L’Agenzia delle Entrate avverte: rischi per chi investe in Criptovalute e Trading online

Chi investe nel trading online e nelle criptovalute deve prestare massima attenzione alle truffe: cosa ha detto l'AdE.
agenzia delle entrate truffe

L’Agenzia delle Entrate lancia un nuovo allarme sulla sicurezza digitale, evidenziando i rischi per gli investitori in criptovalute e chi fa trading online. Gli esperti avvertono che i cittadini devono ignorare i messaggi di posta elettronica che utilizzano il logo dell’Agenzia e non fornire dati personali o numeri di conti correnti.

Nonostante il Registro pubblico delle opposizioni, numerose telefonate tentano ancora di ottenere il consenso per l’adozione di piattaforme di negoziazione titoli online. Anche le criptovalute sono al centro dell’attenzione, amplificate dai social con promesse spesso false, come ricordato dalla Banca d’Italia.

Truffe criptovalute e trading online, cosa ha detto l’Agenzia delle Entrate

Il nuovo monito dell’Agenzia è chiaro: la sicurezza cibernetica è un problema strutturale da anni. Nel 2021, Vittorio Colao, ex ministro per l’Innovazione tecnologica, durante il Festival dell’Economia di Trento, ha rivelato che il 95% dei server della Pubblica Amministrazione italiana non erano sicuri. Da allora, sebbene la situazione sia migliorata, la raffinatezza e la frequenza degli attacchi sono aumentate.

L’Agenzia delle Entrate avverte che i pirati informatici inviano email false richiedendo il pagamento di imposte non dovute. Queste truffe presentano importi elevati e casuali, prospetti di calcolo delle imposte e richieste di pagamento anticipato, spesso in criptovaluta. Le comunicazioni possono includere loghi falsi dell’Agenzia, prospetti di calcolo e cartelle esattoriali manipolate.

I cittadini sono invitati a non cliccare sui link presenti nelle email sospette, a non scaricare allegati e a non fornire dati personali o bancari.

Crescono i cyber attacchi in Italia

Le truffe telematiche non sono un problema isolato. In Italia, gli attacchi cyber sono aumentati del 65% nel 2023, con settori come sanità, finanza e manifatturiero particolarmente colpiti. L’Italia ha registrato l’11% degli attacchi gravi globali nel 2023, con 310 attacchi complessivi, una crescita del 65% rispetto al 2022. Gli attacchi critici o di elevata gravità rappresentano il 56% del totale.

Le truffe potrebbero aumentare nei prossimi anni

Il 2024 potrebbe vedere un aumento degli attacchi per motivi geopolitici. L’introduzione dell’AI nella vita quotidiana e la necessità di una cultura digitale adeguata, la sicurezza delle informazioni diventa cruciale. In Italia, c’è ancora molto da fare per migliorare la cyber security, evitare la frammentazione delle infrastrutture e ottimizzare gli investimenti in aziende tecnologiche.

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